Conflitto di interessi e corruzione

Ricercare sul web situazioni di conflitto di interessi e/o comportamenti corruttivi e analizzarli utilizzando i contenuti della lezione e della bozza del libro sul conflitto di interessi. Per un esempio, di seguito trovate un mio articolo pubblicato sul web:

Interessante articolo sul nepotismo, dal titolo “Nepotism Is The Former Philadelphia Mayor’s Favorite Kind of Corruption”. Questa la storia: l'ex sindaco di Philadelphia John F. Street è stato accusato di nepotismo, avendo partecipato, come presidente della Commissione edilizia di Philadephia, al voto per l’aggiudicazione di 29,5 milioni di dollari in contratti per lo studio legale in cui il figlio lavorava.

L’ispettore che ha svolto le indagini ha definito l’accaduto come “an exceptionally distasteful conflict of interest”. Insomma, un conflitto di interesse di cattivo gusto.

Nello stesso articolo si parla di corruzione, nepotismo (come forma di corruzione) e conflitto di interessi. Un’occasione da non perdere per capire come questi fenomeni sono interrelati.

Partiamo dal conflitto di interessi. Essere presidente della Commissione edilizia di Philadephia ed avere un figlio che lavora presso uno studio legale come potenziale fornitore di servizi legali alla Commissione stessa non è indubbiamente un fatto da condannare, ma è di certo una situazione di conflitto potenziale da gestire. In che modo? Street avrebbe dovuto “semplicemente” comunicare l’interesse potenziale che lo legava allo studio di suo figlio. Senza escludere la buona fede di Street (e quindi l’assenza di un conflitto reale), questo legame determina comunque un conflitto apparente agli occhi degli osservatori esterni, soprattutto degli organi di controllo.

Questa comunicazione vede come naturale conseguenza la proibizione di qualsiasi rapporto tra la Commissione e lo studio legale? Non necessariamente.

Fatto sta che nella scelta dello studio legale, da parte della Commissione edilizia, questo conflitto apparente avrebbe dovuto portare almeno all’astensione del presidente Street, che invece ha partecipato alla votazione. Proprio questa mancata gestione del conflitto di interessi sembra aver determinato l’accusa di corruzione, in particolare di nepotismo, proprio perché, abusando del suo potere (è qui la corruzione!), Street avrebbe favorito lo studio legale di suo figlio.

Proviamo ora a fare una sintesi dei danni prodotti dalla scelta di Street di non comunicare il suo conflitto potenziale, ipotizzando una sua assoluta buona fede nella scelta del fornitore di servizi legali.

Un danno di immagine per la Commissione edilizia, una perdita di credibilità e un accusa di nepotismo per il presidente Street.

La trasparenza paga, soprattutto gli onesti!

Commenti


  1. Interessante caso pubblicato su The Sun (link di riferimento: https://www.thesun.co.uk/news/4167496/head-of-grenfell-tower-safety-panel-accused-of-conflict-of-interest-for-previous-work-certifying-building-cladding-materials/)

    Questo il caso: il sig. Ken Knight è direttore di un ente di certificazione edilizia a Londra, deputato alla attestazione di conformità di materiali simili a quelli utilizzati per la Grenfell Tower, oggetto del più grande incendio di edifici mai visto a Londra, accaduto il giorno 14 dello scorso Giugno

    Lo stesso sig. Ken Knight diviene poi Capo del Safety Panel di esperti deputato a periziare la conformità dei materiali adottati per l’edificio Grenfell Tower rispetto alla normativa antincendio.

    Sorge dunque spontaneo chiedersi il tipo di conflitto di interesse esistente o, almeno, accertabile.

    Il sig. Ken Knight si discolpa commentando che il ruolo di certificatore edilizio atteneva solo il processo di costruzione edilizia, non anche l’attestazione di conformità del materiale utilizzato nella costruzione stessa e che aveva rassegnato le dimissioni dal ruolo di certificatore edilizio anteriormente all’assunzione del nuovo incarico.

    Se quanto affermato da Knight fosse vero, non necessariamente sussisterebbe un conflitto di interessi attuale, e neppure potenziale.

    Fatto sta che nell’accettazione dell’incarico di Capo del Safety Panel il sig. Knight avrebbe dovuto ovviare a questo conflitto di interessi apparente segnalando il proprio antecedente ruolo professionale ed esponendo motivate ragioni per cui poteva qualificarsi quale soggetto indipendente.

    L’omessa comunicazione ha determinato un danno di immagine del Safety Panel, nonché una perdita di credibilità dell’intero sistema di certificazione edilizia inglese.

    Anche in questo caso, dunque, la trasparenza avrebbe ripagato!

    Chiara Palmieri

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  2. In tema di conflitto d'interessi propongo questo caso, sul quale è possibile trovare diversi articoli in rete.
    http://www.ilfattoalimentare.it/conflitto-di-interessi-agenzia-scozia.html

    L'articolo parla della dottoressa Carrie Ruxton nutrizionista e consulente di numerose ed importanti multinazionali nel settore dell'alimentare. In particolare consulente in materia di responsabilità sociale per la nota azienda Ferrero.
    Dal 2015 la dottoressa è diventata membro dell'agenzia per la sicurezza alimentare scozzese Food Standard Scotland.

    I suoi forti legami con l'industria alimentare in particolare quella dolciaria, fanno si che la sua posizione sia necessariamente quella di un soggetto in conflitto d'interesse apparente.

    La Dottoressa si è difesa dicendo che l'agenzia scozzese sarebbe a conoscenza di tutte le attività di consulenza da lei svolte.

    Fin qui, pur sussistendo il conflitto d'interesse apparente, in quanto percepito, la sua integrità professionale potrebbe comunque essere totale, in quanto non è assolutamente certo che pur avendo legami con l'industria alimentare la dottoressa si faccia influenzare nel suo ruolo di membro dell'agenzia.

    Il passaggio da conflitto d'interesse apparente a reale va tuttavia preso in seria considerazione, quando, continuando nella lettura dell'articolo, si apprende che la dottoressa Ruxton è stata per molto tempo uno dei più accesi oppositori alla Sugar Tax. Ossia la nuova tassa che il governo scozzese valuta di introdurre sugli alimenti ad alto contenuto di zuccheri, come misura preventiva contro obesità e diabete.

    Andrea Pascolini.

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  3. La mia proposta come caso di conflitto di interessi è la disputa tra Paul Madger e il sindaco della città di Toronto Rob Ford (https://en.m.wikipedia.org/wiki/Rob_Ford_conflict_of_interest_trial) il quale è scomparso prematuramente all'età di 46 anni nel 2016 e ha decisamente movimentato il panorama politico della città di Toronto con alcuni scandali ed un temperamento decisamente fumantino. Il tema centrale della disputa fu generato dal fatto che Ford partecipò nella votazione di una mozione in consiglio comunale che riguardava la restituzione di circa 40.000$ che lui stesso aveva raccolto sotto forma di donazioni per la sua squadra di calcio. Il conflitto di interessi appare quanto mai evidente e fu anche evidenziato da un membro del consiglio ma la peculiarità di questo caso non è nella vicenda stessa ma nei procedimenti successivi al primo processo. Il caso diventò famoso per l'inadeguatezza delle sanzioni applicate in caso di conflitto di interessi e il successimo movimento di riforma sull'argomento che si generò successivamente. Ford fu dichiarato colpevole, obbligato a restituire la somma e fu sollevato dall'incarico durante il primo processo ma fece ricorso e vinse ricorrendo alla Superior Court canadese che giudicò la pena attribuita durante il primo processo eccedente le competenze del City Council e quindi inapplicabile. Questo fa capire quanto è importante prevedere un corretto sistema sanzionatorio che proponga diverse gradazioni del conflitto di interessi dato che per sua natura non è un fenomeno che si presenta bianco o nero ma ha molteplici sfumature. Come afferma il Prof. David Mullan, già Integrity Commissioner di Toronto: "it is simply Byzantine to have a regime under which the only way of dealing legally with conflict of interest in a municipal setting is by way of an elector making an application to a judge and where the principal and mandatory penalty (save in the case of inadvertence) is the sledgehammer of an order that the member’s office is vacated."

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  4. Il caso che vorrei riportare è quello del governo dell'ancora Presidente Keniano Uhuru Kenyatta. Presidente di uno dei paesi largamente più forte dell'Africa è stato accusato in più occasioni di corruzione ed atti illeciti compiuti abusando dei propri poteri.
    Nelle ultime elezioni avvenute nell'ultimo trimestre fu confermata la sua vittoria che tuttavia, grazie all'intervento della controparte, è stata dichiarata illecita in segui a frode informatica nelle votazioni. Tra i vari reati a carico di Kenyatta o meglio a carico del suo governo vi è quello della gara d'appalto indetta dal Ministero dell'Istruzione Keniota con con obiettivo quello di distribuire laptop agli studenti delle scuole. Una gara aggiudicata per 53 miliardi di shellini Keniani (circa 433 milioni di Euro) all'impresa Olive Technologies la quale successivamente all'aggiudicazione è stata dichiarata non in grado di sostenere l'impregno preso da un punto di vista finanziario.
    I laptop non sono stati quindi distribuiti ed il denaro ancora non si sa che fine abbia fatto.

    Altro caso, analogo a quanto riportato sopra, riguarda sempre il governo Kenyatta. Circa 2 milioni in bond Europei ottenuti in prestito dal Governo Keniota per fare investimenti in Infrastrutture nel paese (che al momento è oggetto di grande interesse dei Cinesi così come i Paesi limitrofi). Di questi 2 milioni circa il 46% risulta essere non più di utilizzo pubblico perchè appropriato indebitamente da una delle parti coinvolte (asserisce il capo dell'opposizione Odinga).

    Ho deciso di riportare questo caso non solo per interesse personale riguardo le tematiche sopracitate ma anche e sopratutto poichè, ricollegandomi alle motivazioni riportate nel caso BigPharma, uno degli aspetti più importanti nell'economia dei paesi sopratutto in via di sviluppo è la Spending Review e la gestione "Etica" del Procurement non tanto per mera filantropia o pubblicità dei singoli partiti ma per gli impatti (in questo caso devastanti) che ha su tutta la popolazione.
    Per concludere ora, i bambini non avranno i laptop nelle scuole ed il paese avrà circa un milione in meno di Euro da investire in Infrastrutture.

    Pierpaolo Ricci

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